Waiting for Michelangelo Pistoletto a Priverno
Un percorso educativo - tra riflessione critica e azione - sull'arte come agente di trasformazione urbana e sociale.
Organizzato da: Stefania Crobe
In collaborazione con: Siti_Social Innovation Through Imagination, ISISS Teodosio Rossi
Data: 01/05/15
Indirizzo: Province of Latina, Italy

WAITING FOR MICHELANGELO PISTOLETTO.
L’arrivo di Michelangelo Pistoletto nella provincia di Latina in occasione del progetto ARTE e TERRITORIO, diventa l’occasione per avviare un percorso educativo biennale – tra riflessione critica e azioni – con i ragazzi dell’ISISS Teodosio Rossi di Priverno sull’arte come agente di trasformazione urbana e sociale.
Ispirati dalla poetica del Terzo Paradiso, prende forma una ri-nascita collettiva attraverso un processo di capacitazione e di presa in carico delle questioni inerenti alla società. Un percorso che porterà alla co-creazione di un intervento artistico nello spazio pubblico, promuovendo progettualità diffusa attraverso l’agire urbano e rendendo i ragazzi attori protagonisti del proprio progetto di città.

E’ CAP_04015. Co-creation Art Project e si propone di attivare nuovi e inediti processi di conoscenza e produzione dello spazio urbano – inteso in termini fisici e sociali – attraverso l’arte, con tutta la sua portata di valori semantici capaci di leggere e reinterpretare il passato e il presente per progettare il futuro.
Nella convinzione che l’arte e la cultura, come ci insegna Pistoletto, con il loro portato simbolico e metaforico e nella loro capacità di empowerment, di inclusione, siano attivatori di processi di trasformazione urbana e sociale, l’obiettivo generale è quello di sensibilizzare le giovani generazioni alla conoscenza del territorio – ambientale e urbano – attraverso le pratiche artistiche contemporanee e stimolare la loro partecipazione attiva alla vita della città.

Tra le prime operAzioni realizzate:
• un percorso di avvicinamento alla poetica di Michelangelo Pistoletto
• l’attivazione di una riflessione critica sull’arte come trasformazione sociale responsabile che, attraverso le parole e l’azione, prende forma di Terzo Paradiso, un’installazione in cui il pensiero del singolo diventa senso collettivo
• un workshop di autocostruzione di sedute, all’insegna del riciclo e del riuso, per esplorare creativamente lo spazio pubblico e l’esercizio di un «diritto alla città»

Presentato da: Stefania Crobe