GOALS: Avvicinare i giovani.

Trecento giovani provenienti da diversi Paesi del Mediterraneo riuniti quest’anno a Gallipoli (l’anno scorso erano stati ad Alcamo, in Sicilia) per parlare di politica internazionale, di accoglienza come diritto inalienabile e del diritto alla mobilità.I valori universali del Mediterraneo; i Muri che dividono il Mediterraneo; Utoya e Chalie Ebdo le ferite europee; fra il terrore dell’Isis e le restaurazioni; la liberazione di Kobane: questi i temi centrali dei dibattiti serali (nella foto quello sui Muri coordinato dal direttore di Piazzasalento, Fernando D’Aprile) in piazza Falcone e Borsellino. Ma i partecipanti – venuti da Egitto, Algeria, Albania, Tunisia, Saharaoui, Francia, repubblica Ceca e Polonia – il 25 hanno aperto il loro convegno nel Castello, intorno a Love Difference, seduti al Tavolo del mediterraneo del maestro Michelangelo Pistoletto.