Quando i rifiuti che ci girano in testa sono tanti ci accorgiamo di essere solo parte di essi scarti, brandelli di pensiero e di ricordi. Elementi di un mondo in frantumi che cerca di ricomporsi.
È una metamorfosi dove la reazione si fonde e si plasma con la consapevolezza di essere parte di un degrado intellettuale.
Una nuova idea di spazio è possibile, dove i nostri rifiuti possono rinascere dai pensieri di chi li genera, dove, prendono la forma d’arte che da nuova vita, dentro una crisalide che contribuisce a far crescere i colori nella completa oscurità.
Il tentativo è quello della ricongiunzione, creare un filo conduttore tra un prima e un dopo, un momento performativo per dar vita ad “una rinascita concettuale” che possa servire da monito alla gente.
FASI DELLA PERFORMANCE
1. Fase: la performance sarà sviluppata in piazza dove si ritroveranno un gruppo di persone che dalla voce dei propri rifiuti diventeranno essi stessi rifiuto
(insacchettamento).
2. Fase: il gruppo formerà un accumulo.
3. Fase: è quella della rinascita, dove ognuno verrà fuori dai sacchi con una maschera colorata (o foglie) posta in bocca con aforismi sui buoni pensieri nati dai rifiuti.